La regione del Beaujolais e le sue AOC
Quando si parla di Beaujolais, innanzitutto, ci si sta riferendo ad un’area viticola facente parte della Bourgogne.
La regione del Beaujolais si estende per una lunghezza di circa 50 km e una larghezza di circa 15 km, andando dal bordo orientale del massiccio centrale tra le rive della Saône ad est e i monti ad ovest.
Posizionata sui dipartimenti del Rhône e della Saône-et-Loire, questa regione costituisce, dunque, il prolungamento meridionale della Borgogna viticola.
La zona è caratterizzata dall’incontro tra tre aree climatiche: oceanica, mediterranea in estate e continentale in inverno.
Come risultato di questa triplice influenza di aree climatiche, il clima risulta mediamente temperato. La presenza del massiccio centrale, inoltre, protegge i vigneti dalle perturbazioni oceaniche e tempera l’influenza mediterranea.
L’intera regione ha una superficie pari a 160.000 ha, con una superficie vitata complessiva pari a 15.599 ha, di cui 15.330 ha dedicati al Gamay e 269 ha dedicati allo Chardonnay.
I rossi sono prodotti dal vitigno Gamay noir à jus blanc, ovvero a polpa bianca, che si declina in due forme, il gamay geoffray e il petit gamay.
La produzione media annuale della regione è di circa 700.000 hl.
Nel suo insieme, la regione conta 12 AOC:
- Beaujolais, Appellation Régionale, comprende rossi, rosati e bianchi; sotto questa AOC ricade anche la denominazione AOC Beaujolais Supérieur, che comprende solo rossi e rosati;
- Beaujolais-Villages, Appellation sous-régionale, comprende rossi, rosati e bianchi;
- 10 Crus du Beaujolais, Appellations communales, solo rossi:
- Brouilly;
- Chénas;
- Chiroubles;
- Côte-de-Brouilly;
- Fleurie;
- Juliénas;
- Morgon;
- Moulin-à-Vent;
- Régnié;
- Saint-Amour.
Particolarmente rappresentativi tra i cru sono la AOC Saint-Amour, la AOC Juliénas, la AOC Moulin-à-Vent e la AOC Chénas.
Per le denominazioni riportiamo un estratto del disciplinare della AOC “Beaujolais “:
Capitolo I
I. Nome della denominazione
Possono richedere il riconoscimento della AOC “Beaujolais”, riconosciuta per la prima volta con decreto del 19.09.1937, i vini rispondenti alle disposizioni di cui sotto.
II. Denominazioni geografiche e menzioni complementari
- Il nome della AOC può essere seguito dalla menzione “Supérieur” per i vini rispondenti alle condizioni fissate per questa menzione nel presente disciplinare.
- Il nome della AOC può essere seguito dalla menzione «Villages» per i vini rispondenti alle condizioni fissate per questa menzione nel presente disciplinare.
- Il nome della AOC può essere seguito dal nome del comune di provenienza delle uve per i vini rispondenti alle condizioni fissate per questa menzione nel presente disciplinare.
- Il nome della AOC seguito o no dalla menzione “Villages” o del nome del comune di provenienza delle uve può essere completato con la menzione “primeur” o “nouveau” per i vini rispondenti alle condizioni fissate per questa menzione nel presente disciplinare.
III. Colori e tipi di prodotti
- La AOC «Beaujolais » seguita o no dalla menzione «Villages » o dal nome del comune di provenienza delle uve, è riservata ai vini tranquilli bianchi, rosati e rossi.
- La menzione “Superieur” è riservata ai vini rossi.
- La menzione “Primeur” o “Nouveau” è riservata ai rossi e rosati.
L’area geografica della AOC Beaujolais comprende il territorio di 85 comuni del dipartimento del Rhône e 11 comuni del dipartimento della Saône-et-Loire. Mentre, quella indicata sotto il nome di AOC Beaujolais-Villages, comprende i territori di 30 comuni del dipartimento del Rhône e 8 del dipartimento della Saône-et-Loire situati nella parte nord della zona viticola.
Nella zona distinguiamo tre principali tipi di terreno:
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Terreni sabbiosi o argillosi a reazione acida a nord della zona geografica.
Questi terreni derivano da rocce primarie vulcaniche, granitiche, scistose e triasiche-arenacee alterate e disgregate in sabbia, sabbia grossolana, argille e pietrisco di spessore variabile. Le formazioni granitiche dominano. Il granito rosa salmone disgregato in arena granitica sabbiosa detta “gore” nel Beaujolais da terreni acidi, poveri e filtranti sui quali sono impiantati i cru del Beaujolais.
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Terreni più profondi argillosi e argillo-calcarei, a sud della zona geografica.
Essi emergono sul substrato sedimentario calcareo di epoca giurassica. Su questi territori si producono i vini AOC Beaujolais propriamente detti.
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Terreni limo-argillosi, si trovano alle pendici, ai piedi dei versanti sui terreni che vanno dalla valle della Saône fino alla parte bassa delle colline addossate ai monti del Beaujolais.
Questi terreni relativamente piani sono ricoperti di sedimenti detritici dovuti all’erosione dei rilievi limitrofi, mischiati o non ai sedimenti fluviali recenti apportati dalle esondazioni della Saône sotto forma di argilla o lime depositato dal vento nella forma di loess: vi si producono vini più leggeri.
Nella regione, il metodo tradizionale di vinificazione dei vini rossi ricorre alla macerazione semi-carbonica che consente la creazione di vini rossi aromatici e fruttati.
Per quanto riguarda, invece, i vini bianchi e rosati, parliamo invece di una produzione abbastanza limitata.
La regione produce anche vini “primeurs” o “nouveaux”, novelli, detti vini di festa. Ma, affianco a questi vini, leggeri e beverini, da bere nell’arco dell’anno, troviamo vini di qualità superiore, da invecchiamento, caratterizzati dalla posizione e orientamento dei vigneti sui versanti, in alto o alle pendici, e dalla diversa natura dei terreni su cui sono piantate le viti.
Qualche numero
Fonti: http://avis-vin.lefigaro.fr; www.vin-vigne.com; www.beaujolais.com
Posted on: Luglio 3, 2018, by : Sara Passaro